sabato 23 aprile 2011

Andrea, questo è per te, rompino!

Allora, come si fa a ricominciare? E' davvero tanto tempo che non metto piede su questa pagina...
Cercherò di aggiornare più di un anno in poche righe.

Vivo sempre a Berlino, ho un lavoro pagato, e un lavoro pagato consente di potersi godere questa città come fosse un parcogiochi. Ho una scarsa vita sociale, e il cuore infranto.
Amo e odio questa città, ma per ora non sono ancora pronta a lasciarla.

In quest'anno (anzi di più) ho continuato ad esplorare, ma spesso ho la sensazione di conoscere davvero poco.
Ho bisogno di tornare a studiare il tedesco, parlo troppo inglese, e a volte l'italiano.
Sono stata ad Amburgo e Copenhagen e le ho elette mie probabili alternative, ci ho lasciato persone a cui tengo particolarmente.

Il mio hard disk si è improvvisamente impallato qualche settimana fa, quindi non ho nessun supporto grafico-visivo da mostrare, qui bisogna un po' immaginare...


A Berlino è primavera, a Berlino ci sono gli alberi e sugli alberi i fiori, e sui marciapiedi le aiuole e nelle aiuole i fiori. Un paradiso per gli allergi insomma...
La maggior parte degli alberi che funzionano da arredo urbano sono tigli (il viale principale di Berlino, quello che conduce alla porta di Brandeburgo si chiama Unter den Linden, "sotto ai tigli"), e profumano. C'è un qualcosa di molto poetico nel risveglio della città, nei colori che cambiano, e nella luce (albeggia già alle cinque). I ritmi si dilatano ulteriormente, ed allo stesso tempo la gente si fa più frenetica, o semplicemente più attiva.
E' il letargo che è finito.
A breve inizierà la stagione dei turisti e delle grigliate.

Ho sistemato la mia bici, lunedì mi sono goduta il primo giorno all'aria aperta. Pranzato (viet) con il migliore amico (Christos, il greco) in maniche corte, e aquistato il primo gelato della stagione.
Ho piantato dei semi sul mio balcone (per la cronaca ho cambiato casa, trasferendomi nell'arco di 1 km, ma cambiando distretto - da kreuzberg a neukolln-).

Ieri era venerdì santo ed ho "bigiato" il lavoro ( www.bongout.org) per passare una giornata al vecchio aeroporto, ora convertito in parco: Tempelhof.
Tempelhof è un posto incredibile, immaginatevi gente che griglia sulla pista di decollo, bambini in skate, pratino tutto intorno, e un sacco di aquiloni.

...


Ho bisogno di rivivermi questo posto, anche se ogni angolo gronda di nostalgia, al momento.
Ho voglia di tornare a fare foto.